profilo e obiettivi

La storia di solidarietà, cooperazione e collaborazione tra Italia e Libano è iniziata nel 1983. In quell'anno i due governi firmarono il primo accordo per un finanziamento italiano a favore della ricostruzione del Libano, sconvolto dalla guerra civile.

Con quei fondi fu realizzata una stazione di pompaggio per l'acquedotto pubblico alla periferia di Beirut, e oggi quell’impianto è ancora un nodo nevralgico per la fornitura di acqua alla capitale.

Da quel primo progetto, la Cooperazione italiana ha continuato a essere attiva nel paese lavorando con le istituzioni libanesi e la società civile per la ricostruzione postbellica e per il sostegno ai gruppi sociali più vulnerabili.

Un impegno che, dopo la guerra del 2006, si è ulteriormente rafforzato con l’apertura di una sede della Cooperazione Italiana in Libano.

Oggi sosteniamo gli sforzi per la progressiva stabilizzazione e sviluppo della vita socio-economica e politica del Paese. La Cooperazione italiana rappresenta uno dei partner di riferimento per il Governo libanese, tanto da divenire interlocutore privilegiato in molti settori, anche nelle strategie di intervento dedicate a porre rimedio al dramma della crisi siriana nel Paese.

In questi anni numerose sono state le iniziative finanziate attraverso il canale bilaterale a favore del rafforzamento istituzionale nelle politiche di sviluppo sociale (supporto ai minori, alle donne e a questioni di gender, miglioramento del servizio sanitario), della protezione ambientale, delle infrastrutture, soprattutto legate alla rete idrica  e allo smaltimento dei rifiuti, dello sviluppo agricolo e rurale, della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

Con l’esplosione del conflitto in Siria nel 2011, l’impianto strategico ha nuovamente ripreso a coniugare in maniera coordinata gli interventi di aiuto umanitario, con la necessità di intensificare le attività di sviluppo a sostegno dei settori maggiormente interessati dall’impatto della crisi sul territorio. La sede di Beirut è stata inoltre delegata alla gestione dei programmi in Siria.

Negli ultimi anni sono stati anche avviati studi di settore per intervenire con progetti di sviluppo finanziati a credito di aiuto in aree innovative per la Cooperazione Italiana in Libano. Un’attività propedeutica all’avvio di programmi per lo sviluppo dei distretti industriali, del turismo ecosostenibile e della gestione delle aree costiere marginali.

L'impegno italiano di cooperazione allo sviluppo in Libano copre attività approvate e tuttora in corso per un ammontare complessivo di oltre 390 milioni di Euro tra crediti d'aiuto e finanziamenti a dono.

 

Restauro Tempio di Giove a Baalbeck