Nei contesti complessi, dove le crisi possono esacerbare i rischi di Violenza di Genere (GBV) e l’emersione di norme sociali discriminatorie, la prevenzione non può prescindere dall’intervento precoce.
Le iniziative di Educazione della Prima Infanzia (ECE) sono un investimento strategico e duraturo per affrontare le radici della GBV. Attraverso la decostruzione degli stereotipi di genere fin dalla tenera età, si gettano le basi per una cultura dell’uguaglianza, del rispetto e della condivisione.
La storia di Marwa, una bambina di 6 anni che partecipa alle attività del progetto “ANA KAMEN (Fase II): Educazione inclusiva e di qualità in otto scuole pubbliche nel Governatorato di Akkar”(AID 12511/01/2), implementato da WeWorld-GVC con il partner locale Ana Aqra, illustra perfettamente come l’esposizione a concetti di parità di genere in un ambiente sicuro e inclusivo possa innescare un cambiamento di mentalità che si estende dall’aula alla famiglia. Promuovere l’uguaglianza di genere in età prescolare è un’azione cruciale che interviene prima che i pregiudizi si consolidino, contribuendo a lungo termine alla creazione di un ambiente più equo e alla riduzione dei tassi di violenza, come raccomandato dalle strategie di prevenzione multisettoriale della GBV.
Marwa è una bambina di 6 anni iscritta al programma di Educazione della Prima Infanzia presso il centro comunitario di Ana Aqra nella regione di Akkar. Nata in Libano da genitori siriani fuggiti dalla loro terra natale dieci anni fa, Marwa ha trascorso i suoi primi anni in un campo nel nord della regione.
Fin dai primissimi giorni al centro, la curiosità di Marwa si è distinta. Per lei, un momento di particolare meraviglia è stato vedere l’immagine di un uomo che aiutava sua moglie con le faccende domestiche. Questo ha acceso una discussione in classe sull’uguaglianza di genere, un concetto sconosciuto per Marwa che era cresciuta osservando le donne nel suo campo, inclusa sua madre, gestire tutte le faccende domestiche da sole. Ha espresso la sua convinzione che pulire e mettere in ordine fossero “lavori da ragazze”, semplicemente perché era quello che vedeva ogni giorno.
Riconoscendo un prezioso momento educativo, l’insegnante di Marwa ha ideato un’attività speciale per sfidare questi stereotipi di genere. Attraverso storie e supporti visivi, agli alunni sono state presentate immagini di donne pompieri, pilote e atlete – immagini che ridefinivano ciò che ragazze e ragazzi possono fare. Per Marwa, è stata una svolta. Ha iniziato a vedere che responsabilità e opportunità possono essere condivise equamente tra uomini e donne.
L’impatto di questa esperienza è andato oltre l’aula. Marwa ha iniziato a parlare a casa di ciò che aveva imparato, dicendo a sua madre che “tutti possono aiutare” e che “anche i maschi possono pulire”. Quella che era iniziata come una semplice discussione in classe è diventata il seme di un più ampio cambiamento di mentalità: la convinzione che l’uguaglianza inizi con la comprensione e l’azione.
La storia di Marwa è una delle tante che mostrano come l’istruzione possa aprire le porte a un mondo più inclusivo e giusto per tutti i bambini – un mondo in cui le bambine crescono sapendo di avere lo stesso diritto di sognare, agire e guidare.
Una semplice lezione può sfidare gli stereotipi di genere alla radice.
L’Italia conferma il suo impegno per costruire un futuro in cui le bambine conoscono il loro diritto all’uguaglianza.
Photo Credits: Ana Aqra

