BEIRUT – Nuovo sostegno della Cooperazione Italiana al Programma Alimentare Scolastico del WFP (Programma Alimentare Mondiale). Il contributo di 1,5 milioni di euro permetterà la distribuzione quotidiana di merende scolastiche e pasti freddi prodotti e preparati localmente in cucine scolastiche a oltre 100.000 ragazzi e ragazze in 185 scuole pubbliche in tutto il Paese.
Il programma, realizzato in stretto coordinamento con il Ministero dell’Istruzione libanese (MEHE), è stato lanciato nel 2016 per promuovere la salute, l’apprendimento e l’accesso all’istruzione degli studenti.
L’Italia è stata fra i primi donatori di tale iniziativa con contributi per oltre 10,5 milioni di euro, supportando l’espansione del programma dalle 22 scuole target iniziali e l’evoluzione dello stesso con un maggior collegamento ai programmi di supporto alla produzione agricola delle comunità locali. Quasi tutti gli ingredienti per i pasti e le merende scolastiche sono ora prodotti e acquistati localmente, sostenendo l’economia locale, i proprietari di negozi al dettaglio e gli agricoltori.
In occasione della cerimonia per il nuovo finanziamento italiano, deliberato dal Viceministro Cirielli nel gennaio scorso, il Ministro dell’Istruzione del Libano, Abbas Halabi ha espresso l’apprezzamento per l’impegno dell’Italia, sottolineando che “tutti i bambini iscritti alle scuole beneficiano equamente di questi pasti, senza alcuna discriminazione tra libanesi e non libanesi, perché il bisogno di cibo accomuna entrambi, soprattutto dopo la crisi che sta attraversando il Libano”.
Per Abdallah Alwardat, rappresentante del WFP in Libano, “questo programma è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, raggiungendo ora un numero di studenti dieci volte superiore a quello del passato”.
Secondo l’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata d’Italia, Silvia Tosi, “l’iniziativa, significativamente sostenuta anche dal contributo della Cooperazione Italiana, è pienamente in linea con il nostro impegno non solo a migliorare l’accesso e la permanenza nelle scuole per tutti i bambini in Libano, ma anche a promuovere un ambiente più sano e stimolante per la loro crescita”
“L’AICS continua a impegnarsi a sostegno dell’istruzione e del benessere psicofisico dei bambini più vulnerabili in Libano. L’accesso all’istruzione e al cibo costituisce, di fatti, un pilastro fondamentale per lo sviluppo delle nuove generazioni” ha aggiunto la Titolare della sede dell’AICS a Beirut, Alessandra Piermattei.
A proposito del progetto: video
Il finanziamento al “Programma Alimentare Scolastico” si inquadra nella strategia italiana di risposta alle diverse crisi in atto in Libano che vede l’istruzione e la tutela dei minori come settori di maggior impegno del Sistema Italia attraverso programmi in gestione diretta, affidati a OSC e Agenzie UN quali UNICEF, WFP e UNRWA, per oltre 47 M di euro dal 2017.
L’iniziativa permetterà di migliorare la capacità di apprendimento dei bambini, incoraggiare l’iscrizione scolastica e la frequenza regolare da parte di ragazze e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 14 anni. Oltre al miglioramento dell’apporto nutrizionale, il programma ridurrà la probabilità che le famiglie estremamente vulnerabili ricorrano a meccanismi di coping negativi come i matrimoni precoci e il lavoro minorile.
In linea con l’approccio di nesso, per aumentare sostenibilità e ownership, le attività includono anche il rafforzamento delle capacità degli educatori sanitari delle scuole per promuovere le buone pratiche nutrizionali fra gli studenti; la creazione di studi ed evidenze sul programma alimentare scolastico e sui suoi impatti educativi, nutrizionali e sociali; il rafforzamento delle capacita del Ministero dell’educazione libanese di gestire il programma alimentare, aumentare la propria capacità operativa e di monitoraggio.
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