AICS Beirut alla XXVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, nella suggestiva cornice di Paestum, si terrà la XXVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo, rassegna mirata a mettere in contatto esperti del settore, tour operator, enti pubblici e privati, promuovendo l’offerta culturale e turistica legata all’archeologia.

Patrocinata da UNESCO e UNWTO, le Organizzazioni Governative della Cultura e del Turismo dell’ONU, sarà una quattro giorni di incontri, workshop e conferenze, con spazi espositivi dedicati a diverse realtà del settore; un’occasione di incontro e di approfondimento che riunirà esperti di diversi ambiti in un evento di respiro internazionale.

Venerdì 1° novembre, a partire dalle 10:00, presso la Sala Cerere avrà inizio il ciclo di incontri a cura dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Il patrimonio culturale nel Mediterraneo come fattore di sviluppo: le iniziative dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L’evento, introdotto dal Direttore AICS Marco Riccardo Rusconi, avrà come relatori alcuni nomi di punta del settore; tra loro, anche Georges Cherabie, Esperto Patrimonio Culturale ad AICS Beirut, con l’intervento La preservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico libanese – La collaborazione con la Cooperazione Italiana e Human Saad, Vice Direttore Generale delle Antichità del Ministero della Cultura della Siria, con l’intervento La salvaguardia del patrimonio culturale nei contesti di crisi – L’esperienza del Museo di Aleppo.

La sede AICS di Beirut sarà presente a questa nuova edizione della BMTA. Sarà un’occasione per sottolineare l’importanza della difesa e della promozione del patrimonio culturale, che nelle parole di Alessandra Piermattei, titolare della sede, “sono elementi centrali della nostra cooperazione. La storia e l’arte costituiscono elementi capaci di innescare meccanismi virtuosi di sviluppo economico sostenibile, ma sono anche tra i pochi strumenti a disposizione per riscoprire un passato comune e costruire su quella base un futuro condiviso fatto di integrazione e rispetto delle diversità.”

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