Campagna #16 giorno #6, L’Avvocato: “Bisogna lavorare sulla mentalità, la famiglia, l’educazione, la religione e i valori”.

Oggi la testimonianza di Lina Chamoun Avvocato di Ajem è impegnata nel progetto “DROIT” di AICS Beirut – con ARCS, principalmente per assicurare l’assistenza legale alle detenute e vittime di violenza. 

 

Lina Chamoun lavora con AJEM per le attività di assistenza legale ai detenuti piu’ vulnerabili che non hanno mezzi economici per sostenere i costi di un avvocato.

“Prima di tutto è importante lavorare sulla FAMIGLIA, far comprendere loro che ci deve essere AMORE e RISPETTO all’interno del nucleo familiare. In secondo luogo, si deve raggiungere almeno il grado superiore di ISTRUZIONE e non fermarsi al livello elementare. Poi vi è l’ambiente religioso che nelle sue interpretazioni più restrittive e conservative può influenzare negativamente sulla mentalità e talvolta limitare i diritti delle donne.

Ci riferisce Lina che il Libano ha effettuato molte modifiche normative che riguardano le donne, la legge sul lavoro, sulla maternità e sui figli; si sta progredendo per far godere alle donne i propri diritti.

“I parlamentari vogliono questo cambiamento e si sono attivati per redigere le RIFORME NORMATIVE, ma c’è ancora molto da fare per regolamentare la materia dei diritti civili e abbattere le limitazioni ai diritti delle donne in materia di matrimonio, figli, eredità”. 

Poi vi è la situazione economica in cui vivono le donne. Ci riferisce Lina che alcune donne, quando è cominciata la crisi economica e sociale in Libano, hanno evidenziato che tutti i problemi si sono acuiti e per bisogno di denaro hanno fatto ricorso alla criminalità.

Un caso che ho seguito riguarda una donna che ha messo suo figlio in un orfanotrofio, ha contattato un ex prigioniero per inserirsi nello spaccio di droga e procurarsi denaro per sostenere i suoi bisogni e, conseguentemente, è stata arrestata”.

Concludendo Lina aggiunge : “Le donne in Libano devono raggiungere la loro indipendenza anche se sono sposate, DEVONO CONOSCERE I LORO DIRITTI; a tal fine stiamo facendo vari incontri nelle scuole e comunità, per dire alle donne di studiare, lavorare, avere fiducia in sé stesse ed essere forti”.

 

Foto: L’Avvocato Lina Chamoun in conversazione con Lina Riachi e Rita Petrilli di AICS Beirut

 

Archivio della campagna:

Campagna #16 giorno #5: La psicologa: “Molte Donne detenute che seguiamo hanno sperimentato la violenza”

Campagna #16 Giorno#4: La storia di Pauline, dai matrimoni “tossici” alla galera per traffico di droga

Campagna#16 – #giorno3 : La PAROLA è la medicina a cura della violenza

Campagna16 #giorno2: Violenza sulle Donne: la storia di Fatima, vittima in famiglia

Campagna#16 – #giorno1: 16 giorni di storie tra violenza e speranza

 

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