Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Dalla sopravvivenza all’empowerment: il percorso di Qamar verso una nuova vita

In Siria, negli spazi sicuri dell’Unità di Protezione Familiare finanziata dalla Cooperazione Italiana nella Damasco rurale, ogni giorno donne vittime di violenza di genere ricevono sostegno psicologico e seguono programmi di riabilitazione sociale, con l’obiettivo di potersi reinserire nella società e ricostruire una vita al riparo dalla violenza. 

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, abbiamo raccolto una testimonianza preziosa, che racconta come il sostegno delle vittime di violenza di genere sia più che mai necessario per contribuire alla costruzione di una società più equa e giusta.

 

Dalla sopravvivenza all’empowerment: il percorso di Qamar verso una nuova vita 

“Ho espresso il mio interesse nel lavorare con gli anziani e, con il supporto del team psicologico, ho ricevuto la formazione necessaria,” racconta Qamar, una sopravvissuta alla violenza di genere di 35 anni. 

Il percorso di Qamar verso una nuova vita è iniziato con l’arrivo all’Unità di Protezione Familiare. Il suo stato psicologico era gravemente deteriorato: dopo aver subito anni di abusi da parte di suo padre, era completamente isolata e separata dai suoi figli, che erano rimasti con il suo ex marito. 

Il team dell’Unità di Protezione Familiare ha sviluppato un piano completo su misura per le esigenze di Qamar, concentrandosi sul ripristino del suo senso di sicurezza e sul supporto alla sua riabilitazione sia psicologica che sociale. 

Lungo questo percorso, Qamar ha scoperto la sua inclinazione a prendersi cura degli altri. Con la guida del team psicologico, ha quindi ricevuto una formazione specializzata, che ha aperto la strada a un nuovo capitolo della sua vita. Al termine del suo soggiorno, è riuscita a trovare un lavoro presso un’organizzazione benefica che fornisce assistenza agli anziani. 

Oggi Qamar sta ricostruendo con successo la sua vita, supportata da un piano di protezione che garantisce la sua sicurezza. Si è sposata, ha viaggiato e sta aspettando un bambino. Sta continuando la sua formazione universitaria ed è stata seguita legalmente dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, al fine di garantire la sua sicurezza e stabilità. 

La storia di Qamar è una testimonianza della resilienza di chi sopravvive alla violenza di genere e dell’importanza di un supporto completo che aiuti a superare le difficoltà e costruire un futuro migliore.

  

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